a cura di Carlo Rescigno, Valeria Parisi, Claudio Vacanti
Mercoledi 8 marzo - Aula 6 alle oer 8.45
Michele Stefanile – Scuola Superiore Meridionale
Iscrizioni dipinte, prosopografia e topografia urbana.
Il caso dei programmata elettorali di Pompei
Il patrimonio epigrafico latino di Pompei, costituito ad oggi da oltre 14.000 testi tra iscrizioni lapidee, tituli picti, graffiti, tavolette cerate e instrumentum, per gran parte confluiti nel vol. IV del Corpus Inscriptionum Latinarum e nei relativi aggiornamenti, oltre che in una ricca e feconda letteratura scientifica, costituisce un eccezionale congiunto di fonti in grado di restituire un quadro incredibilmente dettagliato di vita pubblica e privata, società, politica, istituzioni, cultura e costumi dell’area vesuviana nei secoli, e in particolare nei decenni che precedettero l’eruzione del 79 d.C. I programmata elettorali, in particolare, riconsiderati nell’ambito del progetto di digitalizzazione per EDR, consentono di gettar luce sulle carriere e sulle traiettorie politiche dei candidati alle magistrature cittadine pompeiane, sui loro bacini elettorali, sulle aree di influenza e sugli accordi in corso tra alleati e gruppi di potere. Storie e vicende di antiche elezioni, che, anche attraverso gli strumenti informatici, possono oggi essere analizzate in dettaglio e datate, in molti casi, fino al singolo anno.
Gli incontri sono rivolti a tutti gli studenti e le studentesse dei corsi di Laurea Triennale e Magistrale ed aperte a tutti gli uditori.