Qualifica: Assegnista di ricerca
Settore scientifico disciplinare: Archeologia cristiana e medievale
Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (DiLBEC)
Titolo della ricerca: Aspetti materiali della città fra tardoantico e medioevo: i casi di Capua e Benevento
Tutor: Prof. Nicola Busino
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Profilo
Lester Lonardo è assegnista di ricerca (L-ANT/08) presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” nell’ambito del progetto intra/Ateneo “MeditContactCult” – Programma Valere 2019.
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Seconda Università degli Studi di Napoli (attualmente Università della Campania “Luigi Vanvitelli”) con una tesi inerente alle dinamiche insediative tra la Tarda Antichità ed il Medioevo della bassa valle del Calore (Benevento).
È membro della Società degli Archeologi Medievisti Italiani.
Ha preso parte alle ricerche archeologiche dirette dai proff. Rotili e Busino in siti fortificati e contesti urbani della Campania settentrionale.
Come membro del gruppo di ricerca "Christian and Medieval Archaeology & History Lab" (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, Università della Campania) partecipa a progetti di ricerca riguardanti il castello di Casertavecchia ed i territori di Caggiano ed Auletta (Salerno).
Studia inoltre le produzioni ceramiche postmedievali della Campania interna e la loro circolazione. L’approccio all’archeologia dei paesaggi tardo antichi e medievali è stato il presupposto delle attività di scavo e di survey in numerosi contesti regionali.
È autore di diverse pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali.
Pubblicazioni (selezione)
1. L. Lonardo, “Invetriate, smaltate, graffita: i motivi decorativi”, in M. Rotili, N. Busino (edd.), Ricerche archeologiche nel castello di Ariano Irpino (1988-94 e 2008), Bari 2017, pp. 396-422.
2. L. Lonardo, “Castella et casalia. Insediamenti fortificati e rurali nella bassa valle del Calore: evidenze materiali e documentarie”, in III Ciclo di Studi Medievali, Atti del Convegno (Firenze, 8-10 settembre 2017), Arcore 2017, pp. 307-325.
3. L. Lonardo, “Ricerche archeologiche 2017 nel Palazzo Lembo di Baselice”, in Rendiconti dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti, LXXVIII (2016-2017), Napoli 2018, pp. 265-298.
4. L. Lonardo, “Et in alia parte alio molendinu. Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari”, in IV Ciclo di Studi Medievali, Atti del Convegno (Firenze, 4-5 giugno 2018), Arcore 2018, pp. 119-128.
5. M. Rotili, L. Lonardo, “La Magna turris della Vecchia Cerreto Sannita. Indagini archeologiche e analisi delle stratigrafie murarie”, in F. Sogliani, B. Gargiulo, E. Annunziata, V. Vitale (edd.), VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, vol. 1, Firenze 2018, pp. 205-210.
6. L. Lonardo, “Ingensterraemotusfactus est. Primi dati sugli accorgimenti antisismici nelle strutture fortificate dell’Appennino campano”, in V Ciclo di Studi Medievali, Atti del Convegno (Firenze, 3-4 giugno 2019), Lesmo 2019, pp. 117-125.
7. L. Lonardo, “The shape of water landscapes: Campania inland between Middle Ages and Modern Period”, in F. Nepravishta, A. Maliqari (edd.), Cities in transition. Sustainability, formal and informalsettlements, memory of place, Napoli 2019.
8. L. Lonardo, “Castella e insediamenti monastici nel settore orientale della diocesi di Telese: i siti d’altura e le celle monastiche di Ponte e di S. Lupo alla luce dei dati archeologici e documentari”, in M.C. Rossi, V. de Duonni (edd.), Le diocesi dell’Italia meridionale nel Medioevo. Ricerche di storia, archeologia, storia dell’arte, Cerro al Volturno 2019, pp. 89-101.
9. G. Liuzzi, L. Lonardo, “Riflessioni sulla ceramica da mensa di età bassomedievale dagli insediamenti dell’Irpinia e del Sannio”, in G. Archetti, C. Ebanista, N. Busino, P. de Vingo (edd.), Colligerefragmenta. Studi in onore di Marcello Rotili per il suo 70° genetliaco, Spoleto 2019 (Centro studi longobardi. Studi, 3), pp. 489-523.
10. L. Lonardo, M.T. Di Cecio, Ricerche a Cerreto Sannita (2012-15) e archeologia dei paesaggi dal Titerno alla bassa valle del Calore, Bari 2020.
11. L. Lonardo, “Benevento. Cripta della chiesa di S. Marco dei Sabariani: le vicende architettoniche”, in G. Bertelli, M. Mignozzi (edd.), Hans Belting. Studi sulla pittura beneventana. II. Aggiornamento scientifico, Bari 2021.
12. L. Lonardo, “Firmitatem et castellum facere. Insediamenti fortificati e religiosi nella bassa valle del Calore fra VIII e X secolo”, in Dal ducato al principato. I Longobardi del Sud. Biennale di studi sulla Longobardia meridionale (Benevento, 23-25 novembre 2017), c.s.
13. L. Lonardo, “Trasformazioni del paesaggio e del popolamento tra la Campania e il Samnium. L’alta valle del Titerno e la bassa valle del Calore fra il V e il VI secolo”, in Romani, Germani e altri popoli: momenti di crisi fra tarda antichità e alto medioevo. Atti del Convegno Internazionale di Studi (Cimitile-Nola-Santa Maria Capua Vetere, 13-14 giugno 2019), c.s.
Attività svolta
Aspetti materiali della città tra tardoantico e medioevo: i casi di Capua e Benevento
Il progetto di ricerca è incentrato sullo studio delle trasformazioni del paesaggio urbano ed extraurbano fra tardoantico e pieno medioevo di due importanti contesti della Campania settentrionale, quali Capua e Benevento. L’analisi di questi due casi studio rappresenta pertanto un’occasione imprescindibile per analizzare in dettaglio un tema, quello inerente alla sopravvivenza o alla soluzione di continuità delle civitates romane fra il tardo impero ed il medioevo, che in sede storiografica è stato sì ampiamente dibattuto, ma che tuttavia presenta ancora aspetti da indagare, specie in ragione dei risultati promettenti raggiunti negli ultimi anni dalle ricerche archeologiche.
Nell’ambito del progetto si è focalizzata l’attenzione su alcuni edifici di culto urbani di Capua e di Benevento proponendo uno studio articolato degli stessi basato, fra le altre cose, sullo studio della documentazione d’archivio esistente, sull’analisi delle stratigrafie degli alzati e sul rilievo strumentale.