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    Giulio BREVETTI

    Insegnamento di FONTI E METODI PER LA STORIA DELL'ARTE

    Corso di laurea in CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

    SSD: L-ART/04

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 30,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Fonti e metodi per la storia della ritrattistica

    Il corso è incentrato sul genere del ritratto, analizzato attraverso alcuni casi esemplari di studio. Verranno offerti agli studenti strumenti metodologici per una lettura stilistica e iconografica di una serie di opere dal Medioevo al Contemporaneo, senza mai perdere di vista il contesto storico, sociale e politico nel quale furono realizzate. Ci si soffermerà nello specifico sulla produzione ritrattistica del potere borbonico e murattiano, che fungerà così da campo di applicazione per comprendere l’uso delle fonti e dei metodi nella ricerca storico artistica.

    Testi di riferimento

    Parte generale:

    G. Brevetti, "Per una storia degli studi italiani del ritratto. Alcune riflessioni, in La fantasia e la storia. Studi di Storia dell’arte sul ritratto dal Medioevo al Contemporaneo", a cura di G. Brevetti, Palermo, Palermo University Press, 2019, pp. 7-35.

    E. Castelnuovo, "Il significato del ritratto pittorico nella società", in "Storia d’Italia", V. I documenti, t. 2, Torino, Einaudi, 1973, pp. 1031-1094.


    Parte monografica:

    G. Brevetti, "L’infanzia di una regina. L’esemplare iconografia di Maria Amalia di Sassonia alla corte di Dresda", in «Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea», II, 2019, pp. 163-187.

    G. Brevetti, "Regina di quadri. L’iconografia pittorica di Maria Carolina", in "Io, la Regina. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena tra politica, fede, arte e cultura", a cura di G. Sodano, G. Brevetti, Palermo, Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche, n. 33, 2016, pp. 207-247.

    G. Brevetti, "«Quella bella dama con il maestoso volto austriaco». Il pittore Wilhelm Tischbein e la regina Maria Carolina", in "Io, la Regina II. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena e il suo tempo", a cura di G. Sodano, G. Brevetti, Palermo, Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche, n. 37, 2020, pp. 241-276.

    G. Brevetti, "Tra stole e cimieri. Le rappresentazioni allegoriche di Gioacchino e Carolina Murat", in "Murat. Napoli e l’Europa", a cura di N. Marini d’Armenia, Napoli, arte’m, 2018, pp. 129-140.

    G. Brevetti, "Tirez au cœur! Gioacchino Murat in due secoli di fortuna iconografica", in "Gioacchino Murat, un sovrano napoleonico alla periferia dell’Impero", a cura di R. De Lorenzo, Napoli, Società napoletana di Storia Patria, 2018, pp. 137-170.

    Obiettivi formativi

    Il corso si propone di trasmettere:

    1. Conoscenza e comprensione. Lo studente acquisirà le conoscenze utili a comprendere l’evoluzione del ritratto tra il XIV e il XX secolo, prendendo a campione alcuni casi esemplari di studio.

    2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà in grado di leggere criticamente un testo letterario di Storia dell’arte, assieme ai suoi processi di ideazione e realizzazione.

    3. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà mostrare consapevolezza dei metodi e degli strumenti di orientamento nel panorama della storia della cultura umanistica con particolare riferimento alle arti figurative.

    4. Abilità comunicative. Lo studente acquisirà un lessico tecnico-disciplinare e svilupperà capacità espositive e l’utilizzo di un’appropriata metodologia analitica.

    5. Capacità di apprendimento. Lo studente conoscerà una storiografia tematica e una metodologia di studio e di comprensione dei fenomeni artistici.

    Prerequisiti

    Si richiede una buona conoscenza di Storia e Storia dell’arte dal Medioevo al Contemporaneo.

    Metodologie didattiche

    Il corso sarà basato prevalentemente su lezioni frontali. Assieme alla lettura e al commento di un saggio specialistico sulla storia del ritratto, denso di riferimenti a fonti storico-artistiche, sul quale ci si soffermerà per riflettere sulla metodologia utilizzata, verrà analizzata una serie di opere prodotte dal Medioevo al Contemporaneo. Gli studenti saranno costantemente sollecitati e verranno invitati, al termine del corso, a presentare in pubblico un’opera precedentemente scelta e concordata col docente, al fine di sviluppare capacità critica e divulgativa. Saranno inoltre previsti sopralluoghi al Palazzo Reale di Caserta e al Museo di Capodimonte. La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% del totale delle ore.

    Metodi di valutazione

    1. Modalità di esame. L’esame orale verterà sulla conoscenza dei testi in programma e degli argomenti trattati durante il corso.

    2. Criteri di valutazione. Il voto finale sarà calcolato nel seguente modo:
    - Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    - Da 18 a 20: Livello appena sufficiente. Il candidato raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 21 a 23: Livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 24 a 26: Livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    - Da 27 a 29: Livello molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”
    - 30: Livello elevato. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti
    - 30 e lode: Livello eccellente. Il candidato raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti.

    3. Commissione d’esame. La commissione è composta dai Prof. Giulio Brevetti (Presidente), Nadia Barrella, Almerinda Di Benedetto.

    Altre informazioni

    La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% del totale delle ore.
    Gli studenti non frequentanti dovranno integrare lo studio dei testi in programma con:
    "La fantasia e la storia. Studi di Storia dell’arte sul ritratto dal Medioevo al Contemporaneo", a cura di G. Brevetti, Palermo, Palermo University Press, 2019.

    Programma del corso

    Introduzione al genere del ritratto e al significato della denominazione dell’insegnamento di Fonti e metodi.
    Verranno passati in rassegna i principali studi critici della storiografia italiana sulla ritrattistica, con particolare riferimento al capitale testo di Castelnuovo, Il significato del ritratto pittorico nella società. Ci si soffermerà in seguito su alcuni saggi che approfondiscono determinati aspetti relativi alla produzione ritrattistica del potere tra la metà del XVIII secolo e i primi quindici anni di quello successivo. Si cercherà, in tal modo, di riflettere su questo particolare genere artistico e sulle sue tante declinazioni (il ritratto dell'infante, quello di fidanzamento, quello di famiglia, quello ufficiale, etc.), fino alla fortuna critica dell'immagine di un sovrano prodotta successivamente alla sua morte.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    Sources and methods for the history of portraiture

    The course focuses on the genre of the portrait, analyzed through some exemplary case studies. Students will be offered methodological tools for a stylistic and iconographic reading of a series of works from the Middle Ages to the Contemporary, without ever losing sight of the historical, social and political context in which they were created. We will focus specifically on the portrait production of Bourbon and Murattian power, which will thus serve as a field of application for understanding the use of sources and methods in historical and artistic research.

    Textbook and course materials

    General part:

    G. Brevetti, "Per una storia degli studi italiani del ritratto. Alcune riflessioni", in "La fantasia e la storia. Studi di Storia dell’arte sul ritratto dal Medioevo al Contemporaneo", a cura di G. Brevetti, Palermo, Palermo University Press, 2019, pp. 7-35.

    E. Castelnuovo,"Il significato del ritratto pittorico nella società", in Storia d’Italia, V. I documenti, t. 2, Torino, Einaudi, 1973, pp. 1031-1094.


    Monographic part:

    G. Brevetti, "L’infanzia di una regina. L’esemplare iconografia di Maria Amalia di Sassonia alla corte di Dresda", in «Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea», II, 2019, pp. 163-187.

    G. Brevetti, "Regina di quadri. L’iconografia pittorica di Maria Carolina", in "Io, la Regina. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena tra politica, fede, arte e cultura", a cura di G. Sodano, G. Brevetti, Palermo, Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche, n. 33, 2016, pp. 207-247.

    G. Brevetti, "«Quella bella dama con il maestoso volto austriaco». Il pittore Wilhelm Tischbein e la regina Maria Carolina", in "Io, la Regina II. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena e il suo tempo", a cura di G. Sodano, G. Brevetti, Palermo, Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche, n. 37, 2020, pp. 241-276.

    G. Brevetti, "Tra stole e cimieri. Le rappresentazioni allegoriche di Gioacchino e Carolina Murat", in "Murat. Napoli e l’Europa", a cura di N. Marini d’Armenia, Napoli, arte’m, 2018, pp. 129-140.

    G. Brevetti, "Tirez au cœur! Gioacchino Murat in due secoli di fortuna iconografica", in "Gioacchino Murat, un sovrano napoleonico alla periferia dell’Impero", a cura di R. De Lorenzo, Napoli, Società napoletana di Storia Patria, 2018, pp. 137-170.

    Course objectives

    1. Knowledge and understanding: knowledge and understanding of the historical evolution of the portrait between the 14th and the 20th centuries.

    2. Ability to apply knowledge and understanding: ability to carry out independently a critical reading of a literary work of Art History, within his design and implementation processes.

    3. Making judgments: knowledge useful to understand the evolution of the portrait between the 14th and the 20th century, taking to sample some exemplary cases of study.

    4. Communication skills: command of the appropriate technical language and development of exhibition capacities and use of an appropriate analytical methodology.

    5. Learning skills: knowledge of a thematic historiography and a methodology of study and understanding of artistic phenomena.

    Prerequisites

    Basic notions of History and art History from the Middle Ages to the Contemporary Age.

    Teaching methods

    The course will be based mainly on lectures. Together with the reading and commentary of a specialized essay on the history of portraiture, full of references to historical-artistic sources, on which the students will reflect on the methodology used, a series of works produced from the Middle ages to the Contemporary Age will be analyzed. Students will be constantly encouraged and invited, at the end of the course, to present in public a work previously chosen and agreed with the teacher, in order to develop critical and informative skills. There will be also visits to the Royal palace of Caserta and the Capodimonte Museum.

    Evaluation methods

    1. Course Exam description.
    Student evaluation is based on the application of oral assessment processes which reflect the level of course content attainment and the fulfilment of course requirements.

    2. Assessment Criteria.
    The level of overall student achievement and performance is assigned according to a numerical scale and considers the following criteria:
    Below 18/30 mark: Fail. The student has not successfully achieved any of the course objectives;
    - From 18 to 20: Fair achievement level. The student has only partially reached course objectives; the learning outcomes are narrowly aligned with the category of "knowledge and understanding";
    - From 21 to 23: Sufficient achievement level. The student has acceptably reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding" and "application of knowledge and understanding";
    - 24 to 26: Good achievement level. The student has effectively reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding" and "autonomy of judgement";
    - From 27 to 29: Very good achievement level. The student has successively reached course objectives; the learning outcomes are fully aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding", "autonomy of judgement" and "communication skills" ;
    - 30: Excellent achievement level. The student’s excellent performance has resulted in the full achievement of course objectives; the learning outcomes are aligned with all the categories;
    - 30 cum laude: Outstanding achievement level. The student excels in the discipline, thus fully reaching all course objectives and mastering expected learning outcomes within all categories.

    3. Exam Commission.
    Prof. Giulio Brevetti (President), Nadia Barrella, Almerinda Di Benedetto.

    Other information

    Attendance is compulsory for at least 70% of the total number of hours.
    The non-attending students must also add to the program the following texts:
    "La fantasia e la storia. Studi di Storia dell’arte sul ritratto dal Medioevo al Contemporaneo", a cura di G. Brevetti, Palermo, Palermo University Press, 2019.

    Course Syllabus

    The main critical studies of Italian historiography on portraiture will be reviewed, with particular reference to the capital text of Castelnuovo, The meaning of the pictorial portrait in society. We will focus later on some essays that deepen certain aspects relating to the portrait production of power between the mid-eighteenth century and the first fifteen years of the following one. In this way we will try to reflect on this particular artistic genre and on its many declinations (the portrait of the infant, that of engagement, that of the family, the official one, etc.), up to the critical fortune of the image of a sovereign produced after his death.

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