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    Luigi FERRARO

    Insegnamento di FONDI EUROPEI E LEGISLAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE

    Corso di laurea in CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

    SSD: IUS/10

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 30,00

    Periodo di Erogazione: Annualità Singola

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Gli organi costituzionali. Regioni e enti locali. La forma di governo delle regioni e degli enti locali. Finanza regionale e locale. La Pubblica Amministrazione. I principi costituzionali sull’amministrazione. Il sistema delle fonti del diritto: fonti di produzione e fonti di cognizione. Le fonti dell’ordinamento italiano: Stato. Le fonti europee. Le fonti delle autonomie. La tutela dei beni culturali nel riparto della potestà legislativa tra Stato e regioni. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. La discrezionalità amministrativa. Vizi del provvedimento amministrativo. La tutela nei confronti dei provvedimenti amministrativi.

    Testi di riferimento

    R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto Pubblico, Giappichelli, Torino, 2018.
    L’esame verterà sulle seguenti parti del manuale: Percorso I: capp. IV, V e VI. Percorso II: capp. I, III, IV, V e VI.

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento intende fornire allo studente le conoscenze di base del diritto pubblico. L’attenzione sarà rivolta agli organi costituzionali, ai diversi livelli territoriali di governo, con particolare riferimento alle regioni e agli enti locali, ai principi costituzionali della pubblica amministrazione, al sistema delle fonti, alla tutela dei beni culturali nel riparto della potestà legislativa tra Stato e regioni, ed infine agli atti e ai provvedimenti amministrativi.
    Conoscenza e capacità di comprensione
    Lo studente potrà acquisire un’elevata conoscenza giuridica delle norme del Diritto Pubblico, dimostrando conoscenza e capacità di comprensione della materia.
    Conoscenza e capacità di comprensione applicate
    Lo studente dovrà conoscere e applicare gli istituti giuridici rilevanti, individuando come risolvere problemi giuridici complessi della prassi internazionale.
    Autonomia di giudizio
    Lo studente dovrà dimostrare di saper gestire la complessità delle materie oggetto del corso, di integrare i dati acquisiti, anche attraverso un accesso autonomo alle fonti normative, alla giurisprudenza e in genere alla prassi degli Stati e dell’UE. Lo studente dovrà sviluppare capacità critiche e analisi personali e esprimere giudizi autonomi.
    Abilità comunicative
    Lo studente dovrà utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico specialistico, anche in lingua straniera, del diritto internazionale e del diritto dell’UE, e argomentare in modo chiaro, tecnico e convincente.
    Capacità di apprendere
    Lo studente dovrà dimostrare la sua capacità di apprendere in modo autonomo e di spaziare tra categorie e regole giuridiche con padronanza oltre che con metodologie logiche e di apprendimento proprie.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali per 30 ore, cui si aggiungeranno lavori in gruppo di studio

    Metodi di valutazione

    Il metodo di valutazione dello studente consisterà in un colloquio orale, attraverso cui si verificherà il suo livello di approfondimento, la capacità di sintesi, l’uso corretto del lessico specialistico, oltre alla capacità di saper collegare le diverse parti del programma studiato.
    La valutazione in trentesimi terrà conto dell’approfondimento realizzato della materia (di tipo dottrinale, legislativo e giurisprudenziale), della capacità critica del candidato, della abilità a realizzare gli indispensabili collegamenti tra le diverse parti del programma, il tutto supportato da un coerente ragionamento che possa evidenziare una raggiunta maturità. I diversi livelli di preparazione giustificheranno una differente valutazione: eccellente (30 e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20).

    Programma del corso

    Gli organi costituzionali. Regioni e enti locali. La forma di governo delle regioni e degli enti locali. Finanza regionale e locale. La Pubblica Amministrazione. I principi costituzionali sull’amministrazione. Il sistema delle fonti del diritto: fonti di produzione e fonti di cognizione. Le fonti dell’ordinamento italiano: Stato. Le fonti europee. Le fonti delle autonomie. La tutela dei beni culturali nel riparto della potestà legislativa tra Stato e regioni. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. La discrezionalità amministrativa. Vizi del provvedimento amministrativo. La tutela nei confronti dei provvedimenti amministrativi.

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