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    Giulia MORPURGO

    Insegnamento di CIVILTA' DELL'ITALIA PREROMANA

    Corso di laurea magistrale in ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE

    SSD: L-ANT/06

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 30,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso intende illustrare, attraverso l’analisi critica delle fonti archeologiche e storiche, il popolamento dell’Italia preromana e il suo sviluppo nel corso del I millennio a.C., tra l'età del Ferro e la cosiddetta “romanizzazione”. 

    Testi di riferimento

    Oltre agli appunti delle lezioni si richiede lo studio dei seguenti dei testi:

    P. Carafa, I Latini: una prospettiva archeologica, in M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 31-48.
    E. Benelli, I Sabini: prospettiva archeologica, M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 137-148.
    M. Gnade, I Volsci, M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 259-277.
    L. Cerchiai, Gli antichi popoli della Campania, Carrocci, Roma 2010.

    Ulteriore materiale didattico sarà segnalato nel corso delle lezioni.
    Le immagini utilizzate e discusse nel corso delle lezioni ed eventuali letture aggiuntive saranno messe a disposizione dalla docente in formato digitale sulla piattaforma e-learning di Ateneo dedicata al caricamento del materiale didattico.

    Obiettivi formativi

    Al termine del corso lo studente conoscerà le linee generali di storia degli studi e delle ricerche sull'Italia preromana; i metodi, le fonti e la terminologia della disciplina; il quadro storico e culturale della penisola italiana nell'età del Ferro. Al termine del corso lo studente avrà inoltre acquisito la capacità di utilizzare in modo critico diverse tipologie di fonti; la capacità di riconoscere le diverse specificità culturali dell'Italia preromana e di inquadrarle nel più ampio contesto delle relazioni con il Mediterraneo e con l'Europa.

    Prerequisiti

    Conoscenze di base negli ambiti dell’archeologia e della storia antica, acquisite durante il percorso triennale di I livello.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali con il supporto di proiezioni e materiali multimediali; seminari. Nell'ambito del corso potranno essere poi organizzate visite a musei della regione e non.

    Metodi di valutazione

    La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno posti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.

    Più nel dettaglio, il voto finale sarà calcolato nel seguente modo:
    Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    Da 18 a 20: livello appena sufficiente. Il candidato raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
    Da 21 a 23: livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e“applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
    Da 24 a 26: livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    Da 27 a 29: livello molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;
    30: livello elevato. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti
    30 e lode: livello eccellente. Il candidato raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti.

    Altre informazioni

    La frequenza è obbligatoria; gli studenti che, per validi e comprovati motivi, si trovassero nella oggettiva impossibilità di seguire le lezioni (assenze fino ad un quarto del totale) dovranno prendere contatto con la docente per concordare un programma d’esame alternativo.

    Programma del corso

    La prima lezione sarà in parte finalizzata ad illustrare il programma e le modalità di verifica dell'apprendimento.
    Il corso sarà poi strutturato in una parte generale, a cui seguirà una di approfondimento.
    Nella parte generale si intende offrire un quadro generale della storia degli studi e delle metodologie di indagine. Si affronteranno poi alcuni aspetti teorici (concetto di ethnos e sue implicazioni antropologiche) e la problematica del rapporto fra la suddivisione in Regiones dell'Italia di Augusto e le civiltà preromane.
    Si offrirà dunque un sintetico quadro relativo alle culture italiche dell'Italia settentrionale, centrale e meridionale e del loro rapporto con i gruppi linguistici e le civiltà storiche descritte dalle fonti.
    Oggetto di uno approfondimento specifico sarà il territorio corrispondente alla regio I augustea, Latium et Campania, tra fonti letterarie e documentazione archeologica, nell'arco cronologico compreso tra l'età del Bronzo finale e l'inserimento delle differenti realtà nell'orbita romana.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course aims to present, through a critical analysis of the historical and archaeological sources, the organization of pre-Roman Italy and its development in the first millennium BC, between the Iron Age and the so-called Romanization.

    Textbook and course materials

    In addition to the lecture notes, the study of the following texts is required:

    P. Carafa, I Latini: una prospettiva archeologica, in M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 31-48.
    E. Benelli, I Sabini: prospettiva archeologica, M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 137-148.
    M. Gnade, I Volsci, M. Aberson et al. (a cura di), Entre archéologie et histoire: dialogues sur divers peuples de l'Italie préromaine, Bern 2014, pp. 259-277.
    L. Cerchiai, Gli antichi popoli della Campania, Carrocci, Roma 2010.

    Further teaching material will be shared during class.
    Slides and additional readings will be made available by the teacher on the University e-learning platform dedicated to the uploading of teaching material.

    Course objectives

    At the end of the course the student will know the general lines of the research history on pre-Roman Italy; the methods, sources and terminology of the discipline; the historical and cultural overview of the Italian peninsula in the Iron Age. At the end of the course the student will also have acquired the ability to critically use different types of sources; the ability to recognize the different cultural specificities of pre-Roman Italy and to place them in the broader context of relations within the Mediterranean and Europe.

    Prerequisites

    Basic knowledge in archaeology and ancient history achieved in previous BA courses.

    Teaching methods

    Frontal lessons, seminars and practical classes. As part of the course, visits to museums in the region and beyond can be organized.

    Evaluation methods

    The evaluation consists on an oral examination, during which the teacher is going to ask questions, related to those topics illustrated and debated at lectures and/or found in the bibliography.
    The assessment of students will be based on their ability to refer to the acquired knowledge by using the field-specific terminology and by framing consistently a specific topic in its related period.

    More in detail, the level of overall student achievement and performance is assigned according to a numerical scale:
    Below 18/30 mark: Fail. The student has not successfully achieved any of the course objectives;
    - From 18 to 20: Fair achievement level. The student has only partially reached the course objectives; the learning outcomes are narrowly aligned with the category of "knowledge and understanding";
    - From 21 to 23: Sufficient achievement level. The student has acceptably reached the course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding" and "application of knowledge and understanding";
    - 24 to 26: Good achievement level. The student has effectively reached the course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding" and "autonomy of judgement";
    - From 27 to 29: Very good achievement level. The student has successively reached the course objectives; the learning outcomes are fully aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding", "autonomy of judgement" and "communication skills" ;
    - 30: Excellent achievement level. The student’s excellent performance has resulted in the full achievement of the course objectives; the learning outcomes are aligned with all the categories;
    - 30 cum laude: Outstanding achievement level. The student excels in the discipline, thus fully reaching all the course objectives and mastering expected learning outcomes within all categories.

    Other information

    Attendance is mandatory; students who are objectively unable to attend the lessons (absences up to a quarter of the total) will have to contact the teacher to agree on an alternative exam program.

    Course Syllabus

    The first lesson will illustrate the program and the assessment methods.
    The rest of the course includes a general part, followed by an in-depth one.
    The general part will begin with a general picture of the history of studies and survey methods. Some theoretical issues (ethnos concept with its anthropological implications) and the problem of the relationship between the subdivision of Augustus' Italy into the Regiones and the pre-Roman civilizations will then be illustrated.
    We will therefore offer a synthetic overview of the Italic cultures of northern, central and southern Italy and their relationship with the linguistic groups and historical civilizations described by the sources.
    Specific in-depth study will be dedicated to the territory corresponding to the Augustan Regio I, Latio et Campania, between literary sources and archaeological documentation, in the chronological range from the final Bronze Age to romanization.

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