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    Domenico PROIETTI

    Insegnamento di LINGUISTICA E DIDATTICA DELL'ITALIANO

    Corso di laurea magistrale in FILOLOGIA CLASSICA E MODERNA

    SSD: L-FIL-LET/12

    CFU: 12,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 60,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Titolo del corso: Passato remoto e presente dell’italiano

    Modulo A (6 CFU; 1. trimestre): Latino, volgari e dialetti nella formazione dell’italiano;


    Modulo B (6 CFU; 2. trimestre): Un nuovo baricentro? Lingua letteraria, giornalismo e saggistica dall’Unità a oggi.

    Testi di riferimento

    Modulo A:
    - F. SABATINI, Dalla “scripta latina rustica” alle “scriptae” romanze, in ID., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et alii, I, Lecce, Argo, 1996, pp. 219-265.

    - A. VARVARO, Il latino e la formazione delle lingue romanze, Bologna, il Mulino, 2014.

    - M. BARBATO, Dal latino alle scriptae italoromanze, in Manuale di linguistica italiana, a cura di S. Lubello, Berlin-Boston, De Gruyter, 2016, pp. 9-30.

    - R. SORNICOLA, “Transizione” e “transizioni” dal latino al romanzo: il progetto di analisi linguistica dei documenti cavensi del IX secolo, in Sistemi, norme, scritture. La lingua delle più antiche carte cavensi, a cura di R. Sornicola, E. D’Argenio, P. Greco, Napoli, Giannini, 2017, pp. 13-25.

    - D. PROIETTI, Tra latino e volgare: per una (ri)lettura contestuale dei placiti di Capua e Sessa Aurunca, in “In principio fuit textus”. Studi di linguistica e filologia offerti a Rosario Coluccia, a cura di V.L. Castrignanò, F. De Blasi, M. Maggiore, Firenze, Cesati, 2018, pp. 281-298.

    Modulo B:
    - M. DARDANO, La lingua letteraria del Novecento, in Storia della letteratura italiana, Il Novecento. Scenari di fine secolo, a cura di N. Borsellino e L. Felici, vol. II, Milano, Garzanti, 2001, pp. 3-95.
    - D. PROIETTI, Saggio, in Le Muse. Grande dizionario critico di arti visive, letteratura, musica e teatro, vol. X, Novara, De Agostini, 2004, pp. 342-347.
    - F. SABATINI, Novecento, Lingua del, in Enciclopedia dell’italiano, dir. da R. Simone, II, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2011 (http://www.treccani.it/enciclopedia/lingua-del-novecento_(Enciclopedia_dell'Italiano)/).
    - D. PROIETTI, Quale lingua per gli Italiani? Dai dibattiti postunitari all’Italia multilingue di oggi, in I due Risorgimenti. La costruzione dell’identità nazionale, a cura di M.L. Chirico, et alii, Napoli, Giannini, 2011, pp. 173-184.
    - S. BOZZOLA, La crisi della lingua poetica tradizionale, in Storia dell’italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, I, Poesia, Roma, Carocci, 2014, pp. 353-402.
    - F. GATTA, Giornalismo, in Storia dell’italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, III, Italiano dell’uso, Roma, Carocci, 2014, pp. 293-347.

    Obiettivi formativi

    Con riferimento ai descrittori di Dublino (2004):

    a) conoscenze e capacità di comprensione che consentano di elaborare e/o applicare idee originali anche in contesti di ricerca;
    b) conoscenza e capacità di comprensione applicate che consentano di risolvere problemi o tematiche nuove o non familiari, anche inserite in contesti più ampi e/o interdisciplinari;
    c) autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete;
    d) abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità conoscenze, risultati e orientamenti metodologici a interlocutori specialisti e non;
    e) capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano di proseguire in modo autonomo nello studio e nell’approfondimento della disciplina in sé e nei suoi nessi con altri saperi.

    Prerequisiti

    Conoscenza sicura delle linee essenziali e dei caratteri specifici della storia linguistica e letteraria italiana.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali, esercitazioni/seminari, partecipazione a convegni e conferenze.

    Metodi di valutazione

    Orale

    La valutazione sarà basata su un processo di verifica orale volto ad accertare il grado di possesso dei contenuti del corso e di raggiungimento dei suoi obiettivi.

    Criteri di attribuzione dei voti

    Il voto finale sarà attribuito con riferimento a una scala numerica articolata nel modo seguente:

    - Mancato superamento dell’esame: lo studente non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    - Da 18 a 20: Livello appena sufficiente. Lo studente raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 21 a 23: Livello pienamente sufficiente. Lo studente raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 24 a 26: Livello buono. Lo studente raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    - Da 27 a 29: Livello molto buono. Lo studente raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;
    - 30: Livello elevato. Lo studente raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti i punti;
    - 30 e lode: Livello eccellente. Lo studente raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti i punti.

    Altre informazioni

    I NON FREQUENTANTI DEVONO AGGIUNGERE UN TESTO, A LORO SCELTA, TRA I SEGUENTI VOLUMI:

    - M. DURANTE, Dal latino all’italiano moderno, Bologna, Zanichelli, 1981 (i capp. II, Alto medioevo e III, Dal toscano antico all’italiano, pp. 73-100 e 101-158)

    - A. ZAMBONI, Alle origini dell’italiano. Dinamiche e tipologie della transizione dal latino, Roma, Carocci, 2000.

    - V. COLETTI, Storia dell’italiano letterario, Torino, Einaudi, 1993 (solo la parte terza, La prosa narrativa e La poesia, pp. 265-386; 389-461).

    - V. COLETTI, L’italiano scomparso, Bologna, il Mulino, 2018.

    Programma del corso

    Titolo del corso: Passato remoto e presente dell’italiano

    Modulo A (6 CFU; 1. trimestre): Latino, volgari e dialetti nella formazione dell’italiano
    1. Dal latino volgare, alla rustica romana lingua; la scripta latina rustica e le scriptae romanze; i testi delle origini;
    2. Dalle koinai latine altomedievali ai volgari d’Italia;
    3. Definizione e affermazione del toscano scritto; dal toscano antico all’italiano.

    Modulo B (6 CFU; 2. trimestre): Un nuovo baricentro? Lingua letteraria, giornalismo e saggistica dall’Unità a oggi
    1. Verso un nuovo baricentro: crisi dei generi tradizionali e perdita di centralità della lingua letteraria tra Ottocento e Novecento;
    2. Un nuovo baricentro: spazio, generi e forme della prosa saggistica e giornalistica nel corso del Novecento

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    Title of the course: Italian at its origins and nowadays

    Unit A (6 CFU; 1st. trimester): Latin, ‘volgari’ and dialects in the making of the Italian language:

    Unit B (6 CFU; 2nd. trimester): A new centre? Literary language, essayistic and newspaper language from 1861 to nowadays

    Textbook and course materials

    Unit A:
    - F. SABATINI, Dalla “scripta latina rustica” alle “scriptae” romanze, in ID., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et alii, I, Lecce, Argo, 1996, pp. 219-265.

    - A. VARVARO, Il latino e la formazione delle lingue romanze, Bologna, il Mulino, 2014

    - M. BARBATO, Dal latino alle scriptae italoromanze, in Manuale di linguistica italiana, a cura di S. Lubello, Berlin-Boston, De Gruyter, 2016, pp. 9-30.

    - R. SORNICOLA, “Transizione” e “transizioni” dal latino al romanzo: il progetto di analisi linguistica dei documenti cavensi del IX secolo, in Sistemi, norme, scritture. La lingua delle più antiche carte cavensi, a cura di R. Sornicola, E. D’Argenio, P. Greco, Napoli, Giannini, 2017, pp. 13-25.

    - D. PROIETTI, Tra latino e volgare: per una (ri)lettura contestuale dei placiti di Capua e Sessa Aurunca, in “In principio fuit textus”. Studi di linguistica e filologia offerti a Rosario Coluccia, a cura di V.L. Castrignanò, F. De Blasi, M. Maggiore, Firenze, Cesati, 2018, pp. 281-298.

    Unit B:
    - M. DARDANO, La lingua letteraria del Novecento, in Storia della letteratura italiana, Il Novecento. Scenari di fine secolo, a cura di N. Borsellino e L. Felici, vol. II, Milano, Garzanti, 2001, pp. 3-95.
    - D. PROIETTI, Saggio, in Le Muse. Grande dizionario critico di arti visive, letteratura, musica e teatro, vol. X, Novara, De Agostini, 2004, pp. 342-347.
    - F. SABATINI, Novecento, Lingua del, in Enciclopedia dell’italiano, dir. da R. Simone, II, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2011 (http://www.treccani.it/enciclopedia/lingua-del-novecento_(Enciclopedia_dell'Italiano)/).
    - D. PROIETTI, Quale lingua per gli Italiani? Dai dibattiti postunitari all’Italia multilingue di oggi, in I due Risorgimenti. La costruzione dell’identità nazionale, a cura di M.L. Chirico, et alii, Napoli, Giannini, 2011, pp. 173-184.
    - S. BOZZOLA, La crisi della lingua poetica tradizionale, in Storia dell’italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, I, Poesia, Roma, Carocci, 2014, pp. 353-402.
    - F. GATTA, Giornalismo, in Storia dell’italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, III, Italiano dell’uso, Roma, Carocci, 2014, pp. 293-347.

    Course objectives

    Knowledge and abilities (Dublin descriptors, 2004):

    a) Knowledge and understanding: being able to elaborate and apply original ideas, also in research contexts;
    b) Applying knowledge and understanding: being able to solve problems, new or non usual subjects, also in broader or interdisciplinary contexts;
    c) Making judgments: being able to integrate notions, to handle the complexity and to advance hypothesis on the basis of narrow and incomplete data;
    d) Communication: being able to communicate clearly and unambiguously, even to non experts, notions, results and methodological trends;
    e) Lifelong learning skills: having learning skills that make possible personal and independent improvements in the discipline, also in its connections with other branches of knowledge.

    Prerequisites

    Good knowledge of the outlines and the specific characters of the linguistic and literary history of Italian language.

    Teaching methods

    Lectures, lab sessions, seminars, conferences.

    Evaluation methods

    Oral

    Student evaluation is based on the application of oral assessment processes which reflect the level of course content attainment and the fulfillment of course requirements.

    Assessment Criteria

    The level of overall student achievement and performance is assigned according to a numerical scale and considers the following criteria:

    - Below 18/30 mark: Fail. The student has not successfully achieved any of the course objectives;
    - From 18 to 20: Fair achievement level. The student has only partially reached course objectives; the learning outcomes are narrowly aligned with the category of "knowledge and understanding";
    - From 21 to 23: Sufficient achievement level. The student has acceptably reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding" and "application of knowledge and understanding";
    - 24 to 26: Good achievement level. The student has effectively reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding" and "autonomy of judgement";
    - From 27 to 29: Very good achievement level. The student has successively reached course objectives; the learning outcomes are fully aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding", "autonomy of judgement" and "communication skills";
    - 30: Excellent achievement level. The student’s excellent performance has resulted in the full achievement of course objectives; the learning outcomes are aligned with all the categories;
    - 30 cum laude: Outstanding achievement level. The student excels in the discipline, thus fully reaching all course objectives and mastering expected learning outcomes within all categories.

    Other information

    THE STUDENTS THAT CAN NOT ATTEND ON THE COURSE MUST ADD TO THE ABOVE MENTIONED TEXTS ONE VOLUME, CHOSEN FROM THOSE LISTED BELOW:

    - M. DURANTE, Dal latino all’italiano moderno, Bologna, Zanichelli, 1981 (chapters: II, Alto medioevo and III, Dal toscano antico all’italiano, pp. 73-100 e 101-158)

    - A. ZAMBONI, Alle origini dell’italiano. Dinamiche e tipologie della transizione dal latino, Roma, Carocci, 2000.

    - V. COLETTI, Storia dell’italiano letterario, Torino, Einaudi, 1993 (only the third part: La prosa narrativa e La poesia, pp. 265-386 and 389-461).

    - V. COLETTI, L’italiano scomparso, Bologna, il Mulino, 2018.

    Course Syllabus

    Title of the course: Italian at its origins and nowadays

    Unit A (6 CFU; 1st. trimester): Latin, ‘volgari’ and dialects in the making of the Italian language
    1. From the Vulgar Latin to the rustica romana lingua; the scripta latina rustica and the romance scriptae; the early Italian texts;
    2. From the Latin koinai in the Early Middle Age in Italy to the Italian ‘volgari’;
    3. Shaping and achievement of the written Tuscan; from the ancient Tuscan to the Italian language.

    Unit B (6 CFU; 2nd. trimester): A new centre? Literary language, essayistic and newspaper language from 1861 to nowadays
    1. Towards a new centre: the crisis of the traditional genres and the loss of centrality of the Italian literary language from XIXth to XXth century;
    2. A new centre: space, genres and forms of the essayistic an journalistic prose during the XXth century.

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