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    Michele RINALDI

    Insegnamento di FILOLOGIA ITALIANA

    Corso di laurea magistrale in FILOLOGIA CLASSICA E MODERNA

    SSD: L-FIL-LET/13

    CFU: 12,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 60,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano
    Latino

    Contenuti

    ʽIl testo del De vulgari eloquentiaʼ II (book II). Il corso si propone di illustrare gli aspetti peculiari della filologia italiana, le sue relazioni interdisciplinari con la storia della lingua italiana, il latino medievale, la codicologia, la paleografia, e di presentare vari problemi metodologici della critica del testo. Particolare attenzione sarà riservata al testo del De vulgari eloquentia, di cui verranno analizzate le principali edizioni. Saranno inoltre esaminati i tre manoscritti del trattato, nellʼintento di verificare i fondamenti dello stemma codicum.

    Testi di riferimento

    1. A. STUSSI, Fondamenti di critica testuale (Bologna, Il Mulino, 2006).
    2. Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Ed. Antenore, Padova, 1968.
    3. G. CONTINI, Esercizio dʼinterpretazione sopra un sonetto di Dante, in ID., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970, pp. 161-68;
    4. G. ORLANDI, Perché non possiamo non dirci Lachmanniani, in ID., Scritti di filologia mediolatina, Firenze, Sismel-Ed. del Galluzzo, 2008, pp. 95-130.

    Obiettivi formativi

    Descrittori:
    1. conoscenza e comprensione;
    2. capacità di applicare conoscenza e comprensione;
    3. autonomia di giudizio;
    4. abilità comunicative;
    5. capacità di apprendimento.
    Alla fine del corso gli studenti:
    1. conosceranno la storia del testo del De vulgari eloquentia;
    2. sapranno leggere lo stemma codicum e l'apparato dell'edizione cirtica di riferimento;
    3. saranno in grado di valutare le scelte compiute dall'editore in sede di critica del testo;
    4-5. conosceranno, e saranno in grado di comunicare, i principali aspetti della critica del testo dantesco.

    Prerequisiti

    Conoscenza di base del latino e dei principi della critica testuale.
    Conoscenza di base dell'opera di Dante.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali, con illustrazione del manuale, dei saggi di approfondimento e di vari aspetti della critica del testo.
    Esercitazioni di lettura dei manoscritti, di traduzione e di costituzione del testo.

    Metodi di valutazione

    1. Prova orale alla fine del corso.

    2. Criteri di valutazione:
    il voto finale sarà calcolato nel seguente modo:
    - Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    - Da 18 a 20: Livello appena sufficiente. Il candidato raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 21 a 23: Livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
    - Da 24 a 26: Livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    - Da 27 a 29: Livello molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”
    - 30: Livello elevato. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti
    - 30 e lode: Livello eccellente. Il candidato raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti i punti.

    Programma del corso

    Titolo del corso: ʽIl testo del De vulgari eloquentiaʼ, libro II. Il corso si propone di illustrare gli aspetti peculiari della filologia italiana, le sue relazioni interdisciplinari con la storia della lingua italiana, la codicologia, la paleografia, e di presentare vari problemi metodologici della critica del testo. Particolare attenzione sarà riservata al testo del De vulgari eloquentia, di cui verranno analizzate le principali edizioni. Saranno inoltre esaminati i tre manoscritti del trattato, nellʼintento di verificare i fondamenti dello stemma codicum.

    Obiettivi formativi: gli obiettivi formativi del corso sono: a) approfondire gli aspetti peculiari della disciplina, con particolare riferimento ai testi di origine neolatina e romanza e alla luce del più recente dibattito critico e metodologico; b) affrontare alcuni problemi della filologia dantesca, con particolare riferimento alla costituzione del testo del De vulgari eloquentia.

    Programma dʼesame.
    Parte 1. Aspetti e problemi della critica del testo. Gli studenti prepareranno questa parte dellʼesame studiando dal manuale di A. STUSSI, Fondamenti di critica testuale (Bologna, Il Mulino, 2006) i seguenti saggi: A. STUSSI, Introduzione, pp. 7-45; J. BEDIER, Obiezioni al metodo del Lachmann, pp. 61-84; A. VARVARO, Critica dei testi classica e romanza, pp. 85-100; G. CONTINI, La critica testuale come critica di strutture, pp. 101-14; S. TIMPANARO, Stemmi bipartiti e perturbazioni della tradizione manoscritta, pp. 131-66; A. STUSSI, Filologia dʼautore, pp. 167-179.
    Gli studenti studieranno altresì i contributi di G. CONTINI, Esercizio dʼinterpretazione sopra un sonetto di Dante, in ID., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970, pp. 161-68; G. ORLANDI, Perché non possiamo non dirci Lachmanniani, in ID., Scritti di filologia mediolatina, Firenze, Sismel-Ed. del Galluzzo, 2008, pp. 95-130.

    Parte 2. Lettura, traduzione e commento di:

    a) Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Ed. Antenore, Padova, 1968 (testo da utilizzare per sostenere la prova dʼesame).

    b) Per la traduzione e il commento gli studenti possono utilizzare una a scelta fra le seguenti edizioni:

    1. D.A., De vulgari eloquentia, a cura di E. Fenzi, Roma, Salerno Editrice, 2012, «Nuova edizione commentata delle Opere di Dante», vol. III (edizione consigliata; il testo è consultabile presso la biblioteca del Dilbec, collocazione: CONS Zb Dante 699).

    2. D.A., De vulgari eloquentia, a cura di M. Tavoni, Milano, Mondadori, 2017 (il testo è consultabile presso la biblioteca del Dilbec, collocazione: CONS Zb Dante 49).

    3. D.A., De vulgari eloquentia, a cura di P. V. Mengaldo, in D.A., Opere minori, tomo II, Milano-Napoli, R. Ricciardi ed., 1979, pp. 3-237 (il testo è consultabile presso la biblioteca del Dilbec, collocazione: CONS Zb Dante 1601 /III).


    Gli studenti studieranno inoltre i seguenti contributi critici:

    a) E. FENZI, Introduzione a D.A., De vulgari eloquentia, a cura di E. Fenzi, Roma, Salerno Editrice, 2012, pp. XIX-LXII.
    b) M. TAVONI, Introduzione a D.A., De vulgari eloquentia, a cura di M. Tavoni, Milano, Mondadori, 2017.

    Parte 3 (riservata agli studenti non frequentanti). Gli studenti impossibilitati a seguire il corso studieranno altresì: DANTE ALIGHIERI, Monarchia; sono richiesti: lettura, traduzione e commento integrali. Si consiglia una a scelta tra le seguenti edizioni:

    1. D.A., Monarchia, a cura di P. Chiesa e A. Tabarroni, Roma, Salerno Editrice, 2013, «Nuova edizione commentata delle Opere di Dante», vol. IV.

    2. D.A., Monarchia, a cura di B. Nardi, in D.A., Opere minori, tomo II, Milano-Napoli, R. Ricciardi ed., 1979, pp. 239-503 (il testo è consultabile presso la biblioteca del Dilbec, collocazione: CONS Zb Dante 1601 /III).

    English

    Teaching language

    Italian
    Latin

    Contents

    The critical text of Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, (book II). The course aims at providing an advanced knowledge of Italian philology in its relationships with paleography and history of language (Italian/Medieval Latin) and with particular reference to textual criticism of De vulgari eloquentia.

    Textbook and course materials

    Bibliographical references:
    1. A. STUSSI, Fondamenti di critica testuale (Bologna, Il Mulino, 2006).
    2. G. CONTINI, Esercizio dʼinterpretazione sopra un sonetto di Dante, in ID., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970, pp. 161-68;
    3. G. ORLANDI, Perché non possiamo non dirci Lachmanniani, in ID., Scritti di filologia mediolatina, Firenze, Sismel-Ed. del Galluzzo, 2008, pp. 95-130.
    4. Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Ed. Antenore, Padova, 1968.

    Course objectives

    Learning outcomes.
    Indicators:
    1. knowledge and understanding;
    2. ability to apply knowledge and understanding;
    3. autonomy of judgment;
    4. communication skills;
    5. learning skills.
    At the end of the course:
    1. students are expected to know the history of the text of the De vulgari eloquentia;
    2. students will be able to read the apparatus of the standard critical edition and its stemma codicum;
    3. students will be able to evaluate the choices of the editor from a philological point of wiew;
    4-5. students will know and will be able to describe the main aspects of textual criticism of De vulgari eloquentia.

    Prerequisites

    Entry competences required for the course:
    a. Basic knowledge of Dante's work.

    b. Basic knowledge of Latin.

    Teaching methods

    Teaching methods:
    weekly class, seminars and
    exercises (reading exercises and transcription of manuscripts; translation exercises).

    Evaluation methods

    1. Course Exam description.
    Student evaluation is based on the application of oral assessment processes which reflect the level of course content attainment and the fulfilment of course requirements.

    2. Assessment Criteria
    The level of overall student achievement and performance is assigned according to a numerical scale and considers the following criteria:
    Below 18/30 mark: Fail. The student has not successfully achieved any of the course objectives;
    - From 18 to 20: Fair achievement level. The student has only partially reached course objectives; the learning outcomes are narrowly aligned with the category of "knowledge and understanding";
    - From 21 to 23: Sufficient achievement level. The student has acceptably reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding" and "application of knowledge and understanding";
    - 24 to 26: Good achievement level. The student has effectively reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding" and "autonomy of judgement";
    - From 27 to 29: Very good achievement level. The student has successively reached course objectives; the learning outcomes are fully aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding", "autonomy of judgement" and "communication skills" ;
    - 30: Excellent achievement level. The student’s excellent performance has resulted in the full achievement of course objectives; the learning outcomes are aligned with all the categories;
    - 30 cum laude: Outstanding achievement level. The student excels in the discipline, thus fully reaching all course objectives and mastering expected learning outcomes within all categories.

    Course Syllabus

    The course aims at providing an advanced knowledge of Italian philology in its relationships with paleography and history of language (Italian/Medieval Latin) and with particular reference to textual criticism of De vulgari eloquentia.
    Bibliographical references:
    1. A. STUSSI, Fondamenti di critica testuale (Bologna, Il Mulino, 2006).
    2. G. CONTINI, Esercizio dʼinterpretazione sopra un sonetto di Dante, in ID., Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi, 1970, pp. 161-68;
    3. G. ORLANDI, Perché non possiamo non dirci Lachmanniani, in ID., Scritti di filologia mediolatina, Firenze, Sismel-Ed. del Galluzzo, 2008, pp. 95-130.
    4. Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Ed. Antenore, Padova, 1968.

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